Ecco come la Wada ha provato ad insabbiare il doping di Stato cinese New York Times

A metà del 2020, un’unità investigativa dell’Agenzia mondiale antidoping – l’ormai famigerata Wada che ha presentato il ricorso contro Sinner al Tas – ha inviato ai massimi funzionari dell’agenzia un rapporto contenente un’intervista ad un medico che aveva lavorato presso il ministero dello sport cinese. Il medico, che aveva disertato nel 2017, affermava che la Cina ha portato avanti per decenni un programma di doping sostenuto dallo Stato. “Uno scenario potenzialmente da incubo per il movimento olimpico, che si stava ancora riprendendo dallo scandalo di doping russo che aveva scosso i Giochi”, racconta il New York Times. Ciò che è accaduto dopo getta un’ombra pesantissima sull’operato della agenzia anti-doping mondiale: in sostanza è abbastanza evidente il tentativo di insabbiare il doping cinese.
Ecco come la Wada ha provato ad insabbiare il doping di Stato cinese New York Times

Ilnapolista.it - Ecco come la Wada ha provato ad insabbiare il doping di Stato cinese (New York Times)

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