La ‘ndrangheta voleva radicarsi in riviera | l’accusa del sindaco di Cesenatico

Cesenatico, 4 dicembre 2024 – Il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli ieri mattina è stato presente al tribunale di Ravenna, dove si è svolto il processo “Radici” contro le infiltrazioni mafiose in Emilia-Romagna ed il Comune di Cesenatico si è costituito parte civile. Sotto la lente ci sono compravendite e gestioni di attività economiche nelle province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Modena e Reggio Emilia. Il filone romagnolo del procedimento è nato da un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, nei confronti di persone accusate di associazione a delinquere, bancarotta, autoriciclaggio, intestazione fittizia ed estorsione. Si vuol far luce sulle compravendite di bar, pasticcerie, laboratori artigianali, ristoranti e alberghi, avvenute a partire dal 2018 al 2022, quindi si tratta di operazioni condotte anche negli anni dell’emergenza Covid, nonostante la crisi economica ed in particolare del turismo proprio sulla costa.
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