Prostituta uccisa il ricordo Zuppi | L’amore non è possesso E le donne non sono oggetti

Mentre il sangue usciva dalle sue ferite, le ultime parole di Christina Tepuru furono: "Io muoio". La giovane madre era costretta a prostituirsi in strada e venne uccisa da un cliente che non voleva pagarla. Sul luogo dell’omicidio ora è presente un cippo per ricordare lei e tutte le vittime della tratta. Ogni anno il cardinale Matteo Zuppi si reca in quel luogo per fare memoria di quell’omicidio assurdo. Per la pioggia, quest’anno ci si è spostati nella Chiesa dello Spirito Santo a Lavino di Mezzo e per l’occasione non si poteva non estendere la preghiera a tutte le vittime di femminicidio. "A causa di alcune tragedie come quella di Giulia Cecchettin – così l’arcivescovo – abbiamo più consapevolezza di quanto sia radicato il sentimento di possesso nei confronti della donna. Il padre, con una dignità e un’umanità uniche, sta cercando di fare in modo che la morte di sua figlia non sia un’occasione perduta, ma serva perché quel suo dolore non sia vissuto da altri.
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