L’arte del SaporFare Chef e sommelier speciali La Fondazione Tavecchio e il menu dell’inclusione

Il sogno è diventato realtà. La Fondazione Tavecchio avrà il suo Centro polifunzionale. E sarà unico nel suo genere. L’associazione monzese - impegnata da 26 anni in progetti inclusivi di formazione e sport per persone diversamente abili -, ha ottenuto il permesso di costruire da parte del Comune di Monza e ieri in Municipio è arrivata la stretta di mano tra il presidente e fondatore dell’associazione, Alessio Tavecchio, e il primo cittadino, Paolo Pilotto. La nuova struttura sorgerà all’interno dell’Agriparco “Accolti e Raccolti“ di via Papini (area agricola di 12mila metri quadrati) e includerà una scuola di cucina, laboratori formativi e creativi (di lavorazione di frutta e verdura, pastificio e produzione agroalimentare), una wine-school (all’Agriparco si producono 500 bottiglie all’anno di Autari, primo vino prodotto a Monza), una sala polivalente per eventi e un ristorante aperto al pubblico.
L’arte del SaporFare  Chef e sommelier speciali  La Fondazione Tavecchio e il menu dell’inclusione

Ilgiorno.it - L’arte del SaporFare. Chef e sommelier speciali. La Fondazione Tavecchio e il “menu“ dell’inclusione

Leggi su Ilgiorno.it
  • L’arte del SaporFare. Chef e sommelier speciali. La Fondazione Tavecchio e il “menu“ dell’inclusione
  • arte saporfare chef sommelierL’arte del SaporFare. Chef e sommelier speciali. La Fondazione Tavecchio e il “menu“ dell’inclusione - "Il Centro, che abbiamo deciso di chiamare “SaporFare“ – continua il presidente – punta a un’inclusione completa e al rispetto dell’ambiente così come dettato dall’Agenda Onu 2030. Come per ... (ilgiorno.it)
Video L’arte del