Voli oceanici e ancora deserti | la farsa dei mondiali 2030 e 2034

Roma, 13 dic – Se pensavate che con l’assegnazione del mondiale 2022 – quello disputato tra mille polemiche in Qatar – la Fifa avesse toccato il fondo, vi sbagliavate di grosso. La Fédération Internationale de Football Association ha infatti ufficializzato in settimana le assegnazioni per le edizioni 2030 e 2034. Si festeggerà il secolo iridato tra Spagna, Portogallo, Marocco, Argentina, Paraguay e Uruguay (sì, avete letto bene: nel menù c’è questo minestrone), mentre quattro anni più tardi si tornerà a giocare nel deserto. Per la precisione in Arabia Saudita. Ma andiamo con ordine.La folle versione itineranteOra, il mondiale itinerante può anche non piacere, essere poco tradizionale, ma  non è di certo una novità. Lo abbiamo imparato a conoscere in Corea del Sud e Giappone (correva l’anno 2002: l’acqua santa del Trap e i fischi cornuti di Byron Moreno), ci prenderemo maggiore confidenza con Canada, Messico e Stati Uniti nell’ormai vicino 2026.
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