Il capo e la capa spiegati dall’Accademia della Crusca

Tratto dall’Accademia della CruscaPrima ancora di affrontare la questione della forma femminile capa, è opportuno precisare alcuni aspetti del maschile capo. Etimologicamente deriva dal neutro latino caput, -itis ‘testa’ (la definizione, pressoché analoga nei dizionari, è quella di ‘parte del corpo umano unita al torace per mezzo del collo’), termine che ha attraversato la storia dell’italiano in parallelo al suo geosinonimo testa (dal latino tardo testa ‘vaso, conchiglia’, passato poi per uso metaforico a indicare il cranio, il “contenitore” del cervello). L’allineamento delle due forme è ben testimoniato da numerose espressioni in cui capo e testa risultano in alternanza perfetta: si pensi solo a abbassare/ alzare la testa/ il capo, frullare (passare) per la testa/ per il capo; mal di testa/ mal di capo; perdere la testa/ il capo e molte altre.
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