Il relitto della Iuventa e il fallimento di una politica che punisce chi salva vite in mare

Sette anni. Tanto è durata la paralisi di una nave che aveva un solo crimine alle spalle: salvare vite nel Mediterraneo. La storia della Iuventa, l’imbarcazione dell’organizzazione tedesca Jugend Rettet, è il racconto di un abisso morale che ha capovolto il senso di giustizia cominciato sette anni fa, quando chi tendeva una mano è stato trattato come un complice di crimini inesistenti. Ma ora il cerchio potrebbe chiudersi, lasciando emergere le responsabilità di uno Stato che ha preferito colpire chi agiva lì dove le istituzioni erano assenti.L’interno della Iuventa dopo anni di incuria (da X).L’abbandono della Iuventa è il riflesso di una precisa strategia politicaQuando, il 2 agosto 2017, la Iuventa fu sequestrata dalla procura di Trapani, l’Italia si lasciava abbindolare dalla propaganda di chi dipingeva le Ong come complici dei trafficanti.
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