Questa sfogliatella è un’opera d’arte

Napoli, esterno giorno.Per fare colazione con le sfogliatelle di Attanasio serve pazienza. Capannelli di persone affollano la stradina laterale alla grande piazza della stazione. La piccola bottega è piena di gente, e c’è il numerino come alla salumeria del supermercato. Ci mettiamo in coda, abbiamo una missione gastronomica. E mentre aspettiamo, siamo incuriositi da un napoletano sui cinquant’anni, che parla con una signora anche lei in attesa di conquistare la dolce guantiera.«Ci sta molta più gente fuori da Attanasio che fuori dal Cristo velato. Ormai Napoli è così. La gente viene per mangiare le sfogliatelle qui e la pizza là, invece di venire a vedere il Caravaggio o Napoli sotterranea».Il turismo enogastronomico, che per decenni abbiamo evocato e costruito, sul quale abbiamo fatto incontri, strategie, tavole rotonde, sul quale abbiamo teorizzato e meditato, è decisamente una solida realtà.
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