350 km al giorno per mobbing | dipendente vince contro Inail e viene risarcito

I casi giudiziari che riguardano atti persecutori nel lavoro sono innumerevoli. Chi finisce nel bersaglio di gesti offensivi e lesivi della dignità morale, oltre che dell’equilibrio psicofisico, si ritrova isolato dal resto dei colleghi e molto meno motivato nello svolgere le mansioni contrattuali. Le calunnie, gli insulti, le esclusioni da riunioni, le minacce di sanzioni disciplinari, le critiche infondate, l’imposizione di carichi di lavoro impossibili da gestire o di scadenze irrealistiche sono soltanto alcuni esempi pratici, con cui il mobbing può manifestarsi in ufficio.In circostanze come queste il rimedio da utilizzare è l’azione giudiziaria. Con la raccolta di tutti gli elementi utili alla decisione e tramite prove inconfutabili, il dipendente perseguitato e “mobbizzato” potrà ottenere un congruo risarcimento o indennizzo.
350 km al giorno per mobbing |  dipendente vince contro Inail e viene risarcito

Quifinanza.it - 350 km al giorno per mobbing: dipendente vince contro Inail e viene risarcito

Leggi su Quifinanza.it
  • 350 km al giorno per mobbing: dipendente vince contro Inail e viene risarcito
  • Oltre 400 km per vincere tre GP in un solo giorno
  • Geotab, i vantaggi dell’elettrificazione per le flotte commerciali
  • Elettrificazione flotte: ogni sostituzione fa risparmiare 20mila euro e 36 t di CO2
  • Maratoneta d’alta quota: "Una vita di corsa a 3mila metri di altezza. Così sfido me stesso"
  • Precariato estremo, Francesco, da Catanzaro a Caltanissetta: “640 km tra andata e ritorno per 350 euro netti per 3 ore settimanali. Andavo sempre felice a scuola”
    Video 350 giorno