Tari evasa per 112mila euro È caccia aperta ai furbetti

Il Comune di Empoli dovrà quanto prima incassare oltre 112mila euro di Tari – ovverola famigerata tassa sui rifiuti – evasa. Poi, bisognerà vedere dove c’è il dolo e dove invece l’omissione è semplicemente una mancanza, in buonafede. C’è in ogni caso una base su cui si è agito con l’amministrazione comunale di Empoli che ha determinato nei giorni scorsi il credito: si tratta delle risultanze dell’attività di contrasto dell’evasione Tari, svolta dal gestore del servizio Alia Servizi Ambientali spa nel corso del 2024. Nell’anno, il gestore ha proceduto all’emissione di avvisi di accertamento esecutivi per “omessa dichiarazione Tari“ che però sarebbe distribuita – si capisce oggi – "su diverse annualità". Quindi, l’evasione riguarderebbe alcuni anni indietro sino appunto al 2024. Dunque l’importo degli avvisi emessi – comprensivo della tassa, interessi, sanzioni, spese di notifica e al netto del tributo provinciale – ammonta esattamente a 112.
Tari evasa per 112mila euro  È caccia aperta ai furbetti

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