Storia della Giovanna barista dell' obitorio in calze a rete

Tutti gli obitori devono essere provvisti di piano bar. Il bar è vicino al cesso. Questo perché fino al 1991 l’accesso a tali strutture era consentito solo alle seguenti categorie: obitoristi, fioristi, addetti alle pompe funebri, impiegati dell’ufficio del comune del settore anagrafe (no bovina). Con il tempo viste le lamentele del barista, “faccio poco incasso.”, si è dovuto decidere che il bar dellobitorio è aperto a tutti. Anche ai passanti, insomma un bar normale. La barista è la Giovanna, dovrebbe essere vestita di nero per pubblico contegno. Ma il regolamento dellobitorio risale agli anni 20 ed è ormai fuori dal comune senso civico. Infatti la Giovanna mette la minigonna nera di pelle e le calze a rete. Infatti fa innamorare anche chi aveva detto “basta con le donne ho chiuso, troppo complicate”.
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