Petroliere russe affondate nel Mar Nero La macchia di petrolio copre già 60 chilometri di costa Morti gli uccelli contaminati

Roma, 18 dicembre 2024 - La chiazza di marea nera oleastra fuoriuscita dalle due Petroliere russe nel Mar Nero si sta espandendo, delineando così un disastro ambientale di grandi proporzioni. Secondo Greenpeace Ucraina la scorsa domenica nello Stretto di Kerch le due navi travolte dalla tempesta, una spezzata in due e l'altra incagliata con gravi danni allo scafo, hanno versato in mare almeno 3.000 tonnellate di combustibile, mettendo così "in pericolo l'ecosistema locale". La chiazza nera ha raggiunto le coste del Mar Nero La ong sta monitorando con attenzione l'evolversi del disastro, sottolineando che "martedì sera, l'olio combustibile pesante (mazut) fuoriuscito dalle Petroliere russe affondate la scorsa domenica nel pezzo di mare che collega il Mar Nero al Mar d'Azov, ha raggiunto le coste del primo".
Petroliere russe affondate nel Mar Nero La macchia di petrolio copre già 60 chilometri di costa  Morti gli uccelli contaminati

Quotidiano.net - Petroliere russe affondate nel Mar Nero, “La macchia di petrolio copre già 60 chilometri di costa. Morti gli uccelli contaminati”

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