Si ammazzava in convento

"Pioveva incessantemente e tirava un forte vento la sera di giovedì 7 marzo 1844 e i frati Gerolimini che risiedevano nel convento di San Marco a Monte Baroccio non avevano ancora richiuso il portone che dava all’esterno.". E’ il classico e promettente inizio di "Omicidio nel convento", una delle 41 storie che compongono il libro “Fatti e misfatti nella Pesaro dell’Ottocento“ (Metauro Edizioni, 2024), raccontate in forma di romanzo da Renzo Di Luca. Oggi pomeriggio alle 18,30, a Palazzo Gradari di via Rossini, con l’introduzione di Elisabetta Marsigli, l’autore presenterà il suo volume dialogando con Massimo Giovanelli, il quale, come sta scritto nella dedica "ha recuperato antiche cronache della nostra Pesaro che rivivono nelle storie fantasiose del libro". E infatti, sta scritto nell’introduzione, che "alla base ci sono le ricerche di Giovanelli presso l’Archivio di Stato di Pesaro" e riguardano "alcuni gravi fatti di sangue accaduti durante il XIX secolo e giudicati da Tribunale penale della città".
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