E anche quest’anno non abbiamo risolto il dilemma delle piattaforme digitali

Una recente analisi pubblicata dall’Inapp offre una panoramica interessante sul lavoro mediato dalle piattaforme digitali in Italia attraverso le preziose testimonianze dei diversi attori della gig economy. Il lavoro tramite piattaforma rappresenta una forma ibrida di impiego dove l’autonomia viene limitata dal controllo che gli algoritmi esercitano sui lavoratori. Si tratta di un settore frammentato e eterogeneo al cui interno possiamo trovare esperienze molto diverse tra loro.Come rivela lo studio, la motivazione principale che spinge le persone a cercare lavoro attraverso le piattaforme digitali è soprattutto la promessa di flessibilità che, tuttavia, si declina in maniera diversa nei diversi settori produttivi. Ad esempio, un lavoratore che svolge la sua attività nel settore delle pulizie ha affermato che «ho trovato questo lavoro che mi ha permesso di scegliere gli orari in cui lavorare, la flessibilità mi ha permesso di dedicarmi alla famiglia».
E anche quest’anno non abbiamo risolto il dilemma delle piattaforme digitali

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