Il dolce senza tempo legato ai nonni che molti romani non hanno dimenticato

La tradizione è come un manto intessuto di ricordi familiari che ci riporta dritti a un tempo lontano, spesso l'infanzia, che oggi non c'è più e che tuttavia riesce a scaldarci ancora, magari grazie all'assaggio di un cibo evocativo, con la sua memoria importante. Per questo non stupisce più di tanto che gli occhi di Marta Boccanera, titolare insieme al marito Felice Venanzi della pasticceria Grué di Roma, tre torte per la guida delle Pasticcerie d'Italia del Gambero Rosso, siano diventati d'improvviso lucidi, quando insieme ci raccontano della loro ultima creazione per le feste: il Sole d'Inverno. In quella che è a tutti gli effetti un'interpretazione moderna e riuscita di un dolce della tradizione laziale, il Pangiallo, la memoria della pasticcera romana va dritta a nonna Maria e a nonno Mariano: «Insieme l'hanno preparato fin quando avevano 95 anni.
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