No all’archiviazione dell’inchiesta per l’uccisione di Simonetta Cesaroni Anche un suicidio in Puglia Il portiere dello stabile Pierino Vanacore si tolse la vita negli anni scorsi

La giudice per le indagini preliminari di Roma ha negato l’archiviazione dell’inchiesta. Simonetta Cesaroni fu assassinata nell’ufficio di Roma, via Poma, in cui lavorava. Secondo la giudice per le indagini preliminari in quell’ufficio potevano trovarsi documenti riservati dei servizi segreti, forse tra quelli poi rubati in un caveau di una banca (c’entrava Massimo Carminati). Ipotesi di inchiesta. Trascorsi 34 anni e mezzo, insomma, c’è ancora da chiarire quell’uccisione. Forse Anche un suicidio? Quello, in una spiaggia della Puglia, del tarantino Pierino Vanacore, portiere del palazzo romano in cui Simonetta Cesaroni fu uccisa. Vanacore fu Anche sospettato del femminicidio. L'articolo No all’archiviazione dell’inchiesta per l’uccisione di Simonetta Cesaroni. Anche un suicidio in Puglia <small class="subtitle">Il portiere dello stabile Pierino Vanacore si tolse la vita negli anni scorsi</small> proviene da Noi Notizie.
No all’archiviazione dell’inchiesta per l’uccisione di Simonetta Cesaroni  Anche un suicidio in Puglia Il portiere dello stabile Pierino Vanacore si tolse la vita negli anni scorsi

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