A New York fino al 28 luglio 2025 si celebra la prima grande retrospettiva dedicata all’artista tessile sarda a undici anni dalla scomparsa Attraverso cento opere la mostra ripercorre i legami dell’arte povera di cui era maestra con la cultura pop

Ha cucito sogni, intrecciato ispirazioni, legato confini, tracciato geografie di memorie ed emozioni creando un universo magico in cui ogni frammento è un atto di tenacia e poesia. Sono passati undici anni dalla scomparsa di Maria Lai e la sua arte non smette di incantare e di parlare con la stessa intensità dell’anima e della materia, così ammaliante e sorprendente da condurre in un mondo ricco di immaginazione e visioni, di fiabe e giochi di libertà. dalla Sardegna fino a New York. È così che questa artista, considerata una delle più grandi maestre dell’arte del ’900, è arrivata oltreoceano per la prima retrospettiva a lei dedicata negli Stati Uniti. L’intelligenza artificiale crea un quadro partendo dalle onde cerebrali dell’artista X L’arte di Maria Lai in AmericaMaria Lai.
A New York fino al 28 luglio 2025 si celebra la prima grande retrospettiva dedicata all’artista tessile sarda a undici anni dalla scomparsa  Attraverso cento opere la mostra ripercorre i legami dell’arte povera di cui era maestra con la cultura pop

Iodonna.it - A New York, fino al 28 luglio 2025, si celebra la prima grande retrospettiva dedicata all’artista tessile sarda, a undici anni dalla scomparsa. Attraverso cento opere, la mostra ripercorre i legami dell’arte povera, di cui era maestra, con la cultura pop

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