Una ragazza a capo di una rete pro Al Qaeda | cinque arresti fra Bologna e Milano

C’era una ragazza residente a Bologna a capo di un’associazione terroristica d’ispirazione jihadista, in chiave takirista (dall’arabo takf?r, la “scomunica” musulmana che i suoi aderenti distribuiscono copiosamente), denominata “Da’Wa Italia”, ossia “Chiamata alle armi Italia”.Sono tutti under 30 e c’è anche un minorenne tra i cinque destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Bologna, Andrea Salvatore Romito.Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri del Ros, nessuno dei cinque ragazzi proveniva da famiglie con particolari difficoltà economiche o disagio sociale. Tutti erano ben inseriti nel tessuto sociale delle loro città (Bologna, Spoleto, Monfalcone, Milano) dove non frequentavano moschee o centri di preghiera. Le indagini sono state particolarmente complesse proprio perché i canali attraverso i quali questi giovani si formavano alla dottrina jihadista e comunicavano erano solo in rete.
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