TikTok jihad e integralismo | come funzionava la banda della Da’wa i giovanissimi arrestati per terrorismo tra Bologna e Spoleto

giovanissimi, bravi con i social, specialmente su TikTok, ed estremamente religiosi. Questi i profili, riportati da Ansa, che emergono dal gruppo “Da’wa” (La chiamata), per cui la Procura di Bologna coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, ha effettuato cinque arresti in quattro regioni diverse in Italia. La leader del gruppo era una ragazza, 22enne, tornata da poco dal Pakistan, suo paese natale, nemmeno due settimane fa e residente a Bologna. Con lei è finito sotto indagine anche il fratello di 19 anni. La giovane è accusata di aver messo in piedi, tramite i social, un’associazione terroristica dedita alla promozione, al consolidamento e al rafforzamento di formazioni come “Al Qaeda” e lo “Stato Islamico“. Quattro della banda sono finiti in carcere da ieri: i due fratelli di Bologna, una 18enne di Spoleto di famiglia originaria dell’Algeria e un 27enne di origine turca residente a Monfalcone.
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