Addio all’avvocato Carlo Scartabelli In aula sempre accanto ai più deboli E con il calcio e il Jazz nel cuore

"Per l’Ascensione è nato un bel bambino. Gli voglio tanto bene perchè è il mio fratellino". Era il 18 maggio del 1944, il giorno in cui Vittorio Scartabelli, che aveva sette anni, accolse con gioia l’arrivo del suo fratellino, Carlo. Questa poesia è trascritta da ieri nel libro delle firme e dei pensieri nelle cappelle del commiato della Misericordia, in via del Can Bianco, dove l’Avvocato Carlo Scartabelli rimarrà fino alle 13 di oggi. Poi l’ultimo viaggio a Trespiano, per la cremazione. Le ceneri riposeranno nel cimitero della Misericordia. Non ci sarà la messa, perchè Carlo avrebbe voluto così. Era un uomo di fede, ma nella Giustizia, una fiaccola sempre accesa, che ha illuminato tutta quanta la sua vita. Il suo cuore si è fermato la sera di Santo Stefano, a casa. Aveva intorno a sè tutta la sua famiglia.
Addio all’avvocato Carlo Scartabelli  In aula sempre accanto ai più deboli  E con il calcio e il Jazz nel cuore

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