Sospeso il 41 bis a Giovanni Riina la Cassazione dice no dopo 22 anni | Non è motivato

A sorpresa la Suprema Corte ha accolto il ricorso di Giovanni Riina, secondogenito dell’ex boss di Cosa Nostra Totò Riina, annullando con rinvio la proroga del 41 bis, il regime carcerario estremamente duro per evitare qualsiasi contatto all’esterno tra mafiosi ritenuti molto pericolosi e i loro sodali. Il 41 bis per Giovanni RiinaIl Tribunale di sorveglianza di Roma aveva prorogato il 41 bis per il 48enne, arrestato nel 1996 e condannato all’ergastolo con l’accusa di omicidio plurimo e associazione mafiosa. Riina si trova al 41 bis dal 2002, che solitamente veniva rinnovato ogni due anni, ma la Cassazione ha “sparigliato le carte” sostenendo che i magistrati di Roma non hanno seguito un “percorso argomentativo effettivo e idoneo a dare conto della perdurante necessità di sottoporre il ricorrente al regime del 41 bis”.
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