La cassa finì agli Hammer Curva svuotata? Un errore

di Andrea GianniMILANOVittorio Boiocchi, il capo ultrà interista che il 29 ottobre 2022 sarebbe stato assassinato a Milano, all’epoca si trovava agli arresti per una tentata rapina. Andrea Beretta stava lavorando al centro sportivo di Cambiago quando viene affrontato da tre persone, tra cui un certo "Arduino" e "un vecchio che mi dicono essere appartenente a una famiglia calabrese, non mi ricordo se i Mancuso". Lo accusano di non aver aiutato l’ultrà Domenico Bosa, detto Mimmo Hammer, ritenuto uno dei capi del movimento neonazista Hammerskin, durante la detenzione. "Non posso usare i soldi della cassa perché non è dentro per reati da stadio ma per cose sue, anche per Vittorio sto usando i miei soldi personali". A quel punto il "vecchio" avrebbe replicato: "Noi Vittorio lo parcheggiamo". E Beretta risponde: "Non parcheggiate nessuno, poi quando uscirà vediamo".
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