Massimo Faella | storia di un teschio celebre tra turismo e devozione

Fate bene alle anime del Purgatorio. Ve lo restituiranno con le loro intercessioni, quando grazie alle cure e alle preghiere dal di qua “possano uscire a le stellate ruote”. Anche al mattino della vigilia di Natale, nella città che più di tutte ha corrisposto all’esortazione dantesca, un gruppo di turisti osserva i crani e gli ex voto esposti nell’ipogeo della chiesetta di Santa Luciella, a Spaccanapoli, con il partecipe rispetto dovuto a un luogo cultuale o la curiosità distante che il fervore devozionale suscita nei laici. Sulle “terresante” che accolgono le ossa di defunti accumulatesi nei secoli sono deposte monete, lumini, immaginette sacre, coroncine ma anche libri universitari a testimonianza di esami superati (un compendio di diritto del lavoro, un voluminoso codice penale e di procedura penale).
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