Dietro gli Champagne dei piccoli produttori ci sono le grandi cooperative Intervista senza filtri a Bruno Paillard

Pronti, via: come è cambiata la produzione, come sono cambiati gli stili, come è cambiato il mercato in Champagne? Pochi giri di parole per uno degli storici produttori di Champagne.Bruno Paillard con la figlia Alice che da qualche tempo è alla guida della maison di Reims. Foto Studio CabrelliDomande e risposte a raffica, senza pensarci su troppo. miriamo subito al sodo delle questioni. Dunque.Come è cambiata la Champagne (e lo Champagne) negli ultimi decenni?Tre sono i cambiamenti principali. Il primo è il clima: oggi si vendemmia ad agosto, cinquant’anni fa si vendemmiava a ottobre. La mia prima vendemmia è stata quella del 1972, un disastro. Iniziammo a raccogliere l’1 novembre. Così è cambiato il profilo aromatico delle uve. Oggi l’uva matura tra gli 85 e i 90 giorni dopo la fioritura, storicamente era 100 giorni.
 Dietro gli Champagne dei piccoli produttori ci sono le grandi cooperative   Intervista senza filtri a Bruno Paillard

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