Foglione lo spadaro aretino | tra Dante armi e intrighi rinascimentali

La bottega di Foglione, situata in Porta Buia, era famosa già ai tempi della battaglia di Campaldino. Aveva prodotto numerose spade, lance e alabarde, tanto che uno dei condottieri fiorentini, il famoso Bostoli, esiliato da Arezzo in quanto guelfo bianco, consigliò ai molti esuli, tra cui gli Alighieri, di affidarsi a Foglione per la realizzazione delle loro armi, in vista di un possibile rientro a Firenze. Le armi prodotte nella bottega di Foglione erano rinomate per la loro qualità e resistenza.Per chi non lo sapesse, i guelfi erano i sostenitori dei bavaresi e dei sassoni, ma si dividevano in due fazioni: i guelfi neri, rappresentanti delle famiglie più ricche, e i guelfi bianchi, espressione della nascente borghesia mercantile.Esiste una ricevuta di pagamento per la somma di 12 fiorini d’oro – cifra considerevole – inviata a Franciscus Aleghierii, fratello di Dante.
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