Scatta il taglio dei coefficienti pensioni giù del 2 per cento

Chi andrà in pensione nel 2025 avrà – a parità di montante contributivo – una pensione attesa sulla quota contributiva più bassa di chi è uscito nel 2024. È l’effetto del taglio dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo, Scattati dal primo gennaio, in base ai quali i lavoratori che vanno in pensione a 67 anni moltiplicheranno appunto il montante per il 5,608 per cento anziché per il 5,723 per cento, com’è accaduto fino al 31 dicembre. Secondo i calcoli della Cgil, la pensione di un lavoratore che si ritira nel 2025 con circa 30 mila euro lordi varrà il 2 per cento in meno di quella di un collega uscito con lo stesso montante contributivo nel 2024.Più è alta l’aspettativa di vita, più si abbassano i coefficientiIl motivo? L’aspettativa di vita. Più è alta, più lungo sarà il periodo di erogazione delle pensioni e di conseguenza più bassi i coefficienti, che vengono aggiornati ogni due anni.
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