Lenzetti sempre primario | Quella volta che salvai l’operaio ferito a un occhio

Considerato a buon diritto uno dei pionieri dell’avanguardia in campo oftalmologico, il dottor Ivo Lenzetti è stato primario dell’ospedale di Prato per 23 anni. Un luminare. Dopo aver lasciato due anni fa il polo ospedaliero, prosegue il lavoro a Villa Fiorita e con la figlia Chiara in viale Vittorio Veneto. Dottor Lenzetti, a che punto è la ricerca oculistica oggi? "La ricerca non smette di compiere sempre nuovi passi e progredisce ogni giorno dal punto di vista medico, chirurgico e tecnologico. All’orizzonte si profilano sistemi sempre più innovativi di intervento e in un futuro che immagino prossimo sarà la robotizzazione e l’ingegneria chirurgica a darci una grande, decisiva mano". Quali cambiamenti nota dal punto di vista organizzativo? "Non c’è paragone con il passato. Adesso l’organizzazione generale è assolutamente migliore e lo sviluppo delle nuove tecnologie davvero incredibile: basti pensare che il massimo della strumentazione era allora rappresentato dalla cosiddetta lampada a fessura.
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Lanazione.it - Lenzetti, sempre primario: "Quella volta che salvai l’operaio ferito a un occhio"

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