Perché il declino dell’auto in Italia non è colpa del green

Il mercato dell’auto in Italia continua a soffrire, ma incolpare il green deal è una scusa che crolla di fronte ai dati. Nel 2024, con poco più di 1,5 milioni di immatricolazioni, il settore ha registrato un calo del 18,7 per cento rispetto al 2019. Il governo Meloni insiste nel dipingere la transizione ecologica come il colpevole di turno, ignorando che le ragioni di questa crisi sono altrove. La fotografia scattata dall’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri (Unrae) racconta infatti una storia diversa. Le auto elettriche purissime si sono fermate al 4,2 per cento, mentre le ibride plug-in sono scese al 3,3 per cento. Le mild e full hybrid hanno guadagnato terreno, raggiungendo il 40,2 per cento di quota di mercato. E le tradizionali benzina e diesel? Hanno respinto l’oblio: la categoria benzina è cresciuta dello 0,8 per cento, il diesel è calato del 3,9 per cento.
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