Georges Simenon Le confessioni di un romanziere

Nel 1945, a New York, Georges Simenon tenne una conferenza sul lavoro dello scrittore, parlando della sua esperienza personale. Aveva solo 42 anni, ma la sua fama era già acquisita, e nelle parole che rivolge all’uditorio sorprende felicemente per la semplicità e la modestia che vi traspaiono. Un atteggiamento tipico, in fondo, di (quasi) tutti i veri grandi. Dice per esempio: "mi definirei un muratore delle lettere", e mette dunque l’accento sull’attitudine artigianale che muove già dai primi passi lo scrittore. Ma, come ci spiega, la sua vocazione era stata precocissima, avendo sentito, forte, fin da bambino, il desiderio di scrivere, di raccontare. E allora ci spiega il suo itinerario, fin da quando, lui belga di Liegi, si era trasferito a Parigi, alloggiando in una mansarda, che definisce "un posto sordido", iniziando con il giornalismo, ma avendo sempre in sé il desiderio di "raccontare una storia".
Georges Simenon  Le confessioni di un romanziere

Quotidiano.net - Georges Simenon. Le “confessioni“ di un romanziere

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