No alla diplomazia degli ostaggi L’esule iraniano | il regime è in crisi

"È la diplomazia degli ostaggi, il regime iraniano la usa da anni per proteggere i suoi agenti". Majid Sadeghpour vive in Virginia, negli Stati Uniti. Medico, attivista per i diritti umani, dirige l’Organizzazione delle comunità irano-americane (OIAC). È fuggito molti anni fa dall’Iran, il suo Paese, dove la sua famiglia è stata perseguitata dopo la rivoluzione islamica del 1979 e dove suo fratello è stato giustiziato. Oggi è attivo nell’opposizione al regime all’estero e fa sentire la sua voce: ha scritto sull’Iran e appare in programmi televisivi in America. La giornalista italiana Cecilia Sala, 29 anni, è detenuta nella prigione di Evin. Dorme sul pavimento, la luce sempre accesa, le hanno tolto gli occhiali e lasciata in isolamento. Che cosa significa Evin in Iran? "La prigione di Evin a Teheran è una delle più famigerate dell’Iran – risponde Majid Sadeghpour –.
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