Da M – Il figlio del secolo in giù il mussolinismo esiste anche al cinema?

Sono tre le personalità italiane del XX secolo che imperversano nei territori dell’immaginario nazionale: Pier Paolo Pasolini, Aldo Moro e Benito Mussolini. Tipico paradosso italiano: i primi due confluiscono all’interno della medesima formula, quella del profeta martire: prima di essere barbaramente uccisi, infatti, entrambi sono riusciti a proiettare lo sguardo verso l’avvenire. Pasolini scorge l’involuzione del sistema democratico nelle spire di un «tecno-fascismo», parole sue, cioè la civiltà dei consumi, molto più pericolosa del fascismo storico. Dalla prigione delle Br, Moro decreta la disgregazione del sistema partitico che ha guidato l’Italia nel Dopoguerra. Sin dagli Anni 70 il primo ha quindi profetizzato lo sfrenato neo-liberismo immediato futuro, l’altro il trauma politico chiamato Mani pulite e l’avvento della inaspettata Seconda Repubblica.
Da M – Il figlio del secolo in giù il mussolinismo esiste anche al cinema?

Lettera43.it - Da M – Il figlio del secolo in giù, il «mussolinismo» esiste anche al cinema?

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