Il commento Bravi a raddrizzare la partita Ma il modulo offensivo non regge

Telefona un amico: "Boato e poi gente contenta all’uscita: la Spal ha vinto?". "No, ha pareggiato, ma 10 contro 11". Ormai è così, bisogna andar paghi di risultati che prima delle partite non sarebbero piaciuti, solo perché almeno si son visti cuore e grinta. I giorni di gloria sono lontani e si continua a dover accettare il minimo. Ma fino a quando? Quanto ancora dovrà durare questo galleggiamento in agonia? Detto ciò, merito ai giocatori che ieri hanno raddrizzato una partita giocata con l’uomo in meno dal 38’ al 95’ dopo essere passati in svantaggio. Sul gol di Di Maggio a metà ripresa, ricordando la Spal del girone di andata, era legittimo temere la deriva: quanti ne prenderanno adesso? Invece è qui che la squadra è stata Bravissima. Non si è arresa, è andata a pareggiare col suo Re Mida - un pallone in area e un gol - e subito dopo è andata anche vicino a ribaltare il risultato.
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