La guerra della settimana corta Striscioni e genitori divisi La decisione resta in sospeso

GALBIATE (Lecco)Striscioni fuori da scuola, come allo stadio. Da una parte gli ultrà della settimana corta, dall’altra i tifosi del tempo prolungato attuale. Un duro scontro tra i genitori degli alunni delle medie. Lettere, comunicati, comunicati e ora le dimissioni della preside, sebbene ufficialmente sia andata via per motivi familiari. La dirigente è stata sostituita da una reggente, ma anche diversi professori hanno rinunciato uno dopo l’altro a incarichi di coordinamento. In palio c’è l’entrata in vigore o meno già dal prossimo anno della settimana corta. Una scelta sostenuta, tramite sondaggio, dai genitori di 389 alunni, ma osteggiata da altri 113, che hanno scelto un percorso già cominciato con orari che verrebbero completamente stravolti. Nonostante il parere favorevole di 14 componenti contro 3 del consiglio d’istituto e l’esito della consultazione tra i genitori, almeno per ora la settimana corta è stata bocciata e rimandata da tutti gli insegnanti del collegio docenti.
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