Bologna culla dell’arte pasticciera

Bologna è conosciuta per la buona tavola e nell’immaginario collettivo si fa riferimento di solito a tortellini, tagliatelle, bolliti e a scalare alla mortadella e altri affettati. Tutto vero. Qui la farina di grilli è solo folklore di scarso successo. Ma alla città delle Due Torri va riconosciuta una medaglia d’oro anche per l’arte pasticciera che vanta un’antica tradizione e tutt’ora una scuola. Durante le festività dai centri commerciali ai negozi di vicinato sugli scaffali sono comparsi panettoni e pandori per tutti i gusti e per tutte le tasche preparati da aziende industriali. La qualità tutto sommato è buona e l’acquisto offre la possibilità di spendere cifre abbordabili per chiunque. Poi, come avviene per altri prodotti, ci si può rivolgere ai dolci artigianali. Certo, la spesa sale parecchio, ma la qualità delle cose buone fatte a mano, una per una, è inevitabile che abbia un costo superiore.
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