L’insegna della nostra epoca è | Perché no?

Viviamo tempi sperimentali. L’insegna della nostra epoca, come scrisse Villiers de l’Isle-Adam in un romanzo profetico di fine Ottocento, è: “Perché no?”. E sono tempi di esperimenti su vastissima scala, che hanno per materia più o meno vile intere popolazioni. Questa mi sembra la principale analogia con il mondo di cent’anni fa. Allora gli esperimenti si chiamarono guerre mondiali e totalitarismi; nell’imminente futuro è facile prevedere che avranno nomi e protocolli molto diversi. Dopo Auschwitz e Hiroshima sentimmo il dovere di chiudere i laboratori più avanguardistici (sopravvissero i prodotti malformati dell’esperimento comunista), ma da qualche lustro ci siamo fatti meno pavidi, e abbiamo riguadagnato la spregiudicatezza degli incoscienti. Perché no? Ogni giorno qualche leader mondiale lancia una sonda, dice o fa qualcosa che fino a un momento prima era considerato indicibile, per vedere di nascosto l’effetto che fa, e soprattutto per vedere se ne seguono sfracelli irreversibili.
L’insegna della nostra epoca è |  Perché no?

Ilfoglio.it - L’insegna della nostra epoca è: “Perché no?”

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