Al telefono potevo solo leggere un messaggio già scritto | Cecilia Sala racconta i 21 giorni in cella a Evin

Arrestata senza sapere il perché, l’isolamento in una cella buia e senza letto, qualche libro, le rare telefonate in cui era obbligata a dire solo quel che volevano i suoi carcerieri, e infine la scarcerazione, il rientro a casa, la prima sigaretta, il sollievo, la riconoscenza, la libertà. All’indomani del suo rilascio a sorpresa, la giornalista italiana Cecilia Sala racconta i ventuno giorni trascorsi nel carcere di Evin, in Iran.“Ho la fotografia più bella della mia vita, il cuore pieno di gratitudine, in testa quelli che alzando lo sguardo non possono ancora vedere il cielo. Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi. Grazie”, scrive stamattina su X la 29enne inviata di Chora Media e de Il Foglio, condividendo lo scatto dell’Ansa che la vede abbracciata al suo compagno Daniele Raineri, ieri, appena sbarcata a Ciampino.
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