Viene portato in tribunale dai colleghi per un Gratta e Vinci da 2 milioni vinto perché dopo 4 anni incassa tutto da solo

portato in tribunale da due colleghi per non aver condiviso il premio di 2 milioni di euro vinto con un Gratta e Vinci, un piastrellista veneto riceverà l’intera somma da solo dopo essere stato assolto dai giudici quasi quattro anni dopo l’accaduto. Si tratta di Ricardo T., un 43enne di origine brasiliana che vive in Italia da tempo, dove ha costruito una famiglia e lavora nel Veronese.L’uomo è stato scagionato lo scorso settembre poiché, secondo le motivazioni della sentenza rese pubbliche nei giorni recenti, non esiste alcuna prova scritta che dimostri che il biglietto fosse stato comprato congiuntamente dai tre, al di là delle dichiarazioni degli altri due e dei loro familiari stretti.Secondo la giudice Sabrina Miceli, non ci sono prove sufficienti per ritenere che “l’imputato e le persone offese abbiano acquistato il biglietto in società”, motivo per cui ha assolto l’uomo con la formula “Il fatto non sussiste”.
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