Conti in tasca all’Arlecchino Stop al caos dei subappalti e ritocchi finali al piano

Divieto di subappalto a cascata e potenziamento dei centri per l’impiego per l’Arlecchino: rivisitata la quadratura dei costi per l’opera strategica della Versilia con investimenti affluenti da Regione, mutui e privati. Sono intanto 12 i milioni da investire, suddivisi in vari capi e non più per tre lotti, ma in tre distinti interventi. Con i disastri e le incertezze pericolose di cespugli folti di subappalti la procedura ‘integrata’ dell’Arlecchino non avrà niente da spartire: ammesso certamente il subappalto ma la gara europea, a cui parteciperanno grossi gruppi e associazione di imprese tra edilizia ed impiantistica, non accetta ‘cascate’ di affidi ad aziende poi incontrollabili. Dei 15.370.000 euro iniziali, comprensivi delle piazze adiacenti, nell’ultima delibera di giunta si prendono in considerazione i primi 12 milioni secchi e si dà atto della convenzione intervenuta a fine 2023 con Arti, agenzia della Regione, per realizzarvi un polo per l’impiego e di promozione turistica di Toscana Promozione, finanziati entrambi con ben un milione e 700mila euro.
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  • conti tasca alarlecchino stopConti in tasca all’Arlecchino. Stop al caos dei subappalti e ritocchi finali al piano - L’ultima delibera del Comune rivede il quadro economico dell’opera faraonica. Saranno tre interventi distinti per un investimento da oltre 15 milioni. (lanazione.it)
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