Il segreto del calcio di Conceiçao nasce dalla sofferenza

Ai tempi in cui giocava, quando il capello era più lungo e con una riga in mezzo squisitamente anni Novanta, Sérgio Conceição aveva un certo gusto per una giocata fuori dagli schemi. Nei momenti in cui si trovava a ricevere di spalle al terzino avversario dei palloni lungolinea, gli piaceva rinunciare allo stop: allargava le gambe e si girava verso destra, usando lo spazio al di là della linea laterale per lasciarsi andare a una corsa che quasi sempre fulminava il marcatore. Un numero ad alto rischio, che concedeva al difensore la chance di non abboccare e controllare comodamente il pallone. Eppure, per motivi che sfuggono alla logica, riusciva spesso, con il portoghese che in alcuni casi si ritrovava a dover allargare la linea di corsa per evitare persino i guardalinee, sempre piazzati sulla sua corsia prediletta, e tornare così ad accarezzare il pallone per preparare il cross.
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