La tragedia del treno 341 | Ero a bordo ricordo i pianti

Momento di raccoglimento ieri a Monza in occasione del 65esimo anniversario della strage ferroviaria al sottopasso di viale Libertà. Il sindaco Paolo Pilotto, il vice-coordinatore della Consulta Libertà Giuseppe Bergamelli, e Angelo Sala, uno dei sopravvissuti alla tragedia, dopo aver posto una corona d’alloro sulla targa del sottopasso che commemora il fatto, hanno ricordato quello che con i suoi 17 deceduti e 124 feriti ha rappresentato il più grave incidente ferroviario lombardo dal secondo Dopoguerra. Presenti i consiglieri comunali di maggioranza Maria Giovanna Porro e di minoranza Martina Sassoli e Andrea Arbizzoni. Angelo Sala ricorda bene quel 5 gennaio 1960, quando a causa probabilmente di un errore umano (anche per via della forte nebbia), il treno 341 proveniente da Sondrio e diretto a Milano deragliò in un punto in cui le rotaie erano leggermente deviate e rette da un sostegno provvisorio (dovuto ai lavori in corso per il sottopasso), e in cui la velocità sarebbe dovuta essere di 10 chilometri orari e fu invece di 90, facendolo così schiantare contro il muro di una fabbrica e provocando la caduta di sotto di alcuni vagoni.
La tragedia del treno 341 |   Ero a bordo ricordo i pianti

Ilgiorno.it - La tragedia del treno 341: "Ero a bordo, ricordo i pianti"

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