Primi a parimerito nel 1401

Tornato a casa, Niccolò di Luca Spinello era sconsolato. Si rifugiò nel suo laboratorio orafo, dove il padre lo aveva indirizzato fin da giovane.Luca, il padre, interrogò il figlio per sapere cosa fosse accaduto, e suo fratello, detto l’Aretino, intervenne:“Te l’avevo detto: è meglio dipingere che cesellare o fondere! Non te la prendere: tanto il vincitore era già deciso!”Alcuni potrebbero domandarsi quali siano le fonti che confermano questa storia. Ebbene, si tratta di un calcolo relativo alla spesa preventivata per la realizzazione delle porte del Battistero di Firenze. Dopo l’acquisto di Arezzo dal condottiero francese Enguerrand de’ Coucy, mediato dalla famiglia guelfa degli Albergotti, le casse della Repubblica fiorentina dovevano essere reintegrate tramite tassazioni locali. Per questo motivo, era fondamentale che il compenso per l’opera non uscisse dalla città di Firenze.
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