Al bivacco di Riyadh il primo controllo antidoping della storia della Dakar La motivazione

C’è sempre una prima volta. Anche nella corsa più dura del mondo. Nella giornata di oggi, lunedì 13 gennaio, alla Dakar 2025 si sono svolti i primi controlli antidoping della storia della rassegna. E’ successo al termine dell’ottava tappa, quella contrassegnata da un percorso di 483 km (250 km di trasferimento) con partenza da Al-Duwadimi ed arrivo a Riyadh. Il check ha coinvolto i piloti della categoria moto, per la precisione i primi sei classificati dell’appuntamento odierno. I motivi del rilevamento sono sconosciute, anche se i rumors in circolazione attribuiscono il sospetto a Tosha Schareina, al momento secondo nella classifica generale dietro Sanders, lontano solo undici minuti e tre secondi. Ma qual è la motivazione? Gli addetti ai lavori presenti in loco hanno notato da giorni una sorta di fasciatura all’altezza della clavicola dello spagnolo, indossata dopo la quinta prova speciale della corsa, dove avrebbe riportato una frattura, per alcuni curata con l’uso di un antinfiammatorio.
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