Un Rigoletto contemporaneo che mostra la fragilità di una società divisa

Bergamo. Una frattura in una società irrimediabilmente fragile, disintegrata da sofferenza, incertezze e vendetta. Una spaccatura che è tema portante, estetico ma non solo, del “Rigoletto”, opera di Giuseppe Verdi portata in scena con l’allestimento di OperaLombardia (sinergia dei principali teatri della regione) al Teatro Donizetti venerdì 10 e domenica 12 gennaio, parte del programma della Stagione dei Teatri della Fondazione Teatro Donizetti.Tratta da quello che lo stesso Verdi definiva “il miglior dramma dei tempi moderni”, “Le roi s’amuse” (Il re si diverte) di Victor Hugo, l’opera del 1851, su libretto di Francesco Maria Piave, uno dei capolavori della “trilogia popolare” verdiana, mette in scena un goffo buffone di corte, che tenta di mantenere segreta ai cortigiani l’esistenza della figlia Gilda.Leggi su Bergamonews.it