Il dono del poeta cancellatore | Io nato meneghino in Sicilia Questa era la nostra America

NoLo, ossia "a Nord di Loreto". Quartiere centrale nella riflessione urbana sul potenziale della cultura. La sua giovane, fiorente identità si svela in via Martiri Oscuri, "a casa dell’artista". Dove anche il fruttarolo ti indica l’abitazione-studio dell’ottantasettenne Emilio Isgrò. Siculomilanese, maestro, inestricabilmente? "Ho due mamme. Appartengo a quella stirpe di Siciliani che nascono milanesi nel cuore". Pioveva quando lasciò Barcellona Pozzo di Gotto, e il salotto delle signorine Pirandello. "Quando arrivai nel ‘56 con la Freccia del Sud, treno degli emigranti, dalla provincia di Messina, Milano era vista come un’America italiana. Vi si potevano trovare anche i soldi per strada, forse". Certamente, il lavoro. "Se bussavi tutti aprivano. Senza farti diventare servo, anzi ti chiedevano di essere creativo".
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  • Il dono del poeta cancellatore: "Io, nato meneghino in Sicilia. Questa era la nostra America"
  • dono poeta cancellatore ioIl dono del poeta cancellatore: "Io, nato meneghino in Sicilia. Questa era la nostra America" - Emilio Isgrò regalerà tutte le sue opere alla città attraverso una fondazione "La mia casa-museo era una stazione. Sono sempre pronto a partire. Per tornare". (ilgiorno.it)
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