Chi è stato sempre chiamato obeso in realtà non lo era Gli esperti contro il calcolo della massa corporea | Così diagnosi sbagliate

La definizione di obesità va cambiata. Con quella attuale, troppe persone ricevono diagnosi errate. Questa è la principale conclusione tratta in un nuovo rapporto pubblicato su Lancet, secondo cui il metodo con cui oggi viene diagnosticata la condizione è inadeguato. In molti Paesi, compresa l’Italia, si viene definiti obesi quando l’indice di massa corporea (Bmi) è pari o superiore a 30. Tuttavia, secondo i 50 esperti che firmano il documento, non sempre l’indice – calcolato dividendo il peso per il quadrato dell’altezza – è veritiero. Infatti, il Bmi non considera la percentuale di grasso corporeo e lo stato di salute generale del paziente. «L’obesità è uno spettro»Nel mondo sono oltre un miliardo le persone a cui è stata diagnosticata la condizione di obesità. Ma questa – evidenzia il rapporto nelle sue premesse – non è una malattia in sé e per sé, bensì un presagio di alcune malattie.
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