La marcia di Starship tra perfezione e disastri

“Continuiamo decisi ad andare avanti.” Con queste parole Elon Musk ha commentato il settimo volo del suo razzo Starship, che ha visto il vettore rientrare sulla Terra con una procedura perfetta, mentre la navetta si è disintegrata durante il rientro mentre sorvolava l’Atlantico vicino all’arcipelago di Turks and Caicos, circa 8 minuti dopo il lancio. Il lancio era avvenuto dallo spazioporto “Starbase” di Boca Chica, in Texas, dove il razzo più potente mai costruito dall’umanità (123 metri di altezza), ha dato un’altra prova di grande efficienza. Il booster del primo stadio (modulo Super Heavy, Super-pesante), è quindi rientrato agganciandosi in modo perfetto agli “chopstick” ovvero i bracci mobili, della sua torre di lancio che Elon Musk ha soprannominato "Mechazilla". Purtroppo, però, quasi contemporaneamente il centro di controllo ha perso il contatto con la parte superiore del veicolo spaziale, nota come Ship e alta 52 metri, che sarebbe esplosa.
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