Il sinistro caso di Antonio Recati | 6 sabotaggi ai treni un attentato ai carabinieri Ma non è terrorismo

Rimane in carcere Antonio Recati, il 30enne estremista di sinistra di Prato accusato dell’attentato incendiario alla caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo, al Mugello, avvenuto la notte del 13 gennaio. Il gip del Tribunale di Firenze, Angela Fantechi, ha confermato la detenzione di Recati in carcere per il pericolo di reiterazione di reati. Il magistrato ha escluso l’aggravante del terrorismo. L’attentato ha avuto finalità politica, dice la giudice, ma non risulta accertata in modo convincente la finalità terroristica e pertanto non ha convalidato il fermo. Ha invece chiesto al carcere di Sollicciano, dove il 30enne è detenuto, l’osservazione psichiatrica e l’alta sorveglianza. Su sollecitazione dei difensori, Recati sarà quindi sottoposto a controlli medici.Col braccialetto elettronico ha attentato alla caserma dei carabinieri del MugelloIl trentenne, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, aveva compiuto l’attentato incendiario alla caserma dei carabinieri di Borgo San Lorenzo (Firenze), in Mugello, alle prime ore del mattino del 13 gennaio, danneggiando il portone d’ingresso.
Il sinistro caso di Antonio Recati |  6 sabotaggi ai treni un attentato ai carabinieri  Ma non è terrorismo

Secoloditalia.it - Il sinistro caso di Antonio Recati: 6 sabotaggi ai treni, un attentato ai carabinieri. “Ma non è terrorismo”

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