L’analisi Che cosa resterà di M? Poca storia tante lagne e forse qualche buona scena

Questa non è una recensione che vuole parlare dell’accuratezza storica della serie M, dei rimpianti di Marinelli, né dell’affinità col politico Mussolini o della coerenza col romanzo di Scurati. Questa è una recensione che vuole parlare di ciò che conta davvero in un prodotto cinematografico: la traccia che lascia nell’immaginario collettivo. Ciò che se ne ricorda. Ma per capire questo aspetto vanno evidenziati alcuni elementi legati alla società nella quale viviamo.La nostra società è immersa nell’infodemia (sovrabbondanza di immagini e informazioni). Ciò che rimane dopo la visione di una serie, di un lungometraggio o di un qualsiasi prodotto che è la somma di immagini e parole, non è l’opera nella sua complessità bensì quello che potremmo definire il succo o la sintesi. Esso non sarà identico per chiunque ma avrà dei tratti simili.
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