La frattura nel governo israeliano | In ballo il controllo della Striscia

Roma, 20 gennaio 2025 – Il premier israeliano Netanyahu dovrà gestire la vicenda delle dimissioni del ministro della Sicurezza nazionale, Ben-Gvir, e degli altri due ministri appartenenti al partito Potere ebraico. Il contestuale ritiro dei suoi sei parlamentari lascerebbe la coalizione di governo con 59 rappresentanti, al di sotto dei 61 necessari per ottenere la maggioranza. Una mossa che, dunque, può avere conseguenze sulla tregua a Gaza. Ancor più, perché Bezalel Smotrich, altro esponente dell’ultradestra che dopo aver criticato l’intesa ha confermato il proprio impegno con l’esecutivo, ha posto una condizione pesante: “Israele deve occupare Gaza e creare un governo militare temporaneo perché non c’è altro modo per sconfiggere Hamas”. In caso contrario, “rovescerò il governo”, è la promessa del titolare delle Finanze.
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Quotidiano.net - La frattura nel governo israeliano: “In ballo il controllo della Striscia”

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