Storie e usi del dragoncello

L’estragone, noto anche come dragoncello, erba dragona o dragonella, è una varietà di artemisia e appartiene quindi alla grande famiglia delle Asteraceae, la più numerosa del mondo vegetale con oltre ventitremila specie distribuite su 1.535 generi. In particolare, si tratta dell’Artemisia dracunculus, e il richiamo ai rettili ricorre in tutte le lingue: il termine dragoncello deriva appunto da dracunculus e significa piccolo serpente, diminutivo del latino draco; estragone dall’arabo tarkhun, diminutivo di dragone, che, nel passaggio alle lingue europee, è divenuto taragona (spagnolo), estragao (portoghese), estragon (francese) e infine estragone.Con tutti questi draghi nel nome, rischia di passare per un’erba misteriosa, quasi esoterica, ma è semplicemente una simpatica e utile erba aromatica con un sapore piacevole, pepato, aromatico e dolce-amaro che ricorda l’anice, il sedano e la liquirizia.
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